Ebola, l’Unicef in campo per le vaccinazioni nella Repubblica democratica del Congo

C'è stato il lancio, lo scorso 8 agosto, della campagna di vaccinazioni del governo della Repubblica democratica del Congo contro il virus Ebola

Rischio epidemia di Ebola in Congo

MILANO (LaPresse) – Ebola, l’Unicef in campo per le vaccinazioni nella Repubblica democratica del Congo. C’è stato il lancio, lo scorso 8 agosto, della campagna di vaccinazioni del governo della Repubblica democratica del Congo contro il virus Ebola. L’Unicef infatti ha mobilitato operatori specialisti per informare e coinvolgere le comunità colpite dalla malattia sula campagna in corso.

Ebola, le dichiarazioni del rappresentante Unicef

“I nostri specialisti nella sensibilizzazione e comunicazione sono sul campo. E stanno fornendo informazioni sulla campagna di vaccinazione alle comunità colpite”. Questo dichiara Gianfranco Rotigliano, rappresentante Unicef in Repubblica democratica del Congo. “La precedente epidemia di Ebola ha dimostrato che sensibilizzare le comunità locali è fondamentale per prevenire la diffusione della malattia. Ma anche per garantire la partecipazione alle operazioni di vaccinazione”.

L’Unicef sta lavorando nella zona sanitaria di Magina e Mabalako

Insieme ai suoi partner l’Unicef ha fornito a 60 leader di comunità messaggi sulla prevenzione. Sia nell’area sanitaria di Magina che quindi nella zona sanitaria di Mabalako. Formato 100 operatori delle comunità locali nella zona sanitaria di Beni per organizzare ulteriori attività di sensibilizzazione nelle comunità locali. Ma anche collaborato con 79 giornalisti locali e 9 stazioni radio a Beni e Goma coinvolgendoli nelle attività di sensibilizzazione. Oltre che quindi distribuito messaggi sulla prevenzione dell’Ebola in 241 chiese nella zona sanitaria di Beni.

I vaccini sono forniti gratuitamente

Come parte del Piano di risposta congiunto del governo della Repubblica democratica del Congo in coordinamento con Oms e Unicef, i vaccini sono forniti gratuitamente. E su base volontaria a chiunque sia entrato in contatto con una persona contagiata dal virus.

L’Unicef ha inviato 12 specialisti

L’Unicef ha inviato 12 specialisti di sensibilizzazione nelle aree colpite nel Nord del Kivu e nelle provincie dell’Ituri. Per collaborare con gli operatori delle comunità locali. Stanno fornendo consulenza preventiva alle persone che potrebbero essere vaccinate. E informazioni di base sul vaccino alle comunità colpite. Questi sforzi sono parte della mobilitazione sociale globale. E della comunicazione nelle comunità che l’Unicef sta portando avanti con i suoi partner per sensibilizzare la popolazione sull’Ebola. Ma anche sui modi per proteggersi dalla malattia ed evitare un ulteriore diffusione del virus.

Promosse anche iniziative per promuovere pratiche igieniche

Inoltre, l’Unicef sta supportando l’impiego di ulteriori operatori di comunità nella regione colpita per incrementare gli sforzi utili a diffondere informazioni. Necessari per promuovere pratiche igieniche e servizi igienico sanitari sicuri e supportare la campagna di vaccinazioni.

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