Il giovane rider licenziato per colpa del decreto dignità era una fake news

Il vicepremier Di Maio commenta la fake news del giovane Rider licenziato per colpa sua: "Tutto falso. Ci sono cascati tutti e nessuno ha ancora chiesto scusa. Il nostro decreto dignità rende il lavoro più stabile".

Rider
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ROMA – La storia del Rider licenziato a causa del decreto dignità era una fake news. Ci sono cascati tutti, dal Corriere della Sera a Repubblica passando per Il Giornale e La Stampa. Tutti i quotidiani avevano ripreso il tweet di questo giovane che aveva sarcasticamente ‘ringraziato’ Di Maio per il decreto dignità e annunciava che da settembre sarebbe diventato un disoccupato. Oggi quel ragazzo ha oscurato tutti i suoi account social, perché la sua bufala è stata scoperta. Non sarà licenziato a causa del decreto dignità, ma aveva già interrotto i rapporti con la sua vecchia azienda nel febbraio del 2017. La bufala è stata scoperta da un giornalista de Il Fatto e sul Blog delle Stelle il Movimento ha commentato: “Forse ora sul suo curriculum potrà scrivere un nuovo motto: la prudenza non è mai troppa, soprattutto sui social e soprattutto di questi tempi”.

Il Rider e Di Maio: “Tutto falso, il decreto dignità rende il lavoro più stabile”

E’ lo stesso vicepremier Luigi Di Maio ha commentare la ‘bufala’ del Rider licenziato: “Nei giorni scorsi i principali quotidiani nazionali hanno rilanciato la storia del ‘giovane che ha perso il lavoro per colpa del decreto dignità’. Hanno preso uno dei milioni di tweet che vengono pubblicati ogni giorno su twitter e, senza compiere nessuna verifica, lo hanno proclamato verità assoluta per puro scopo di propaganda. Repubblica: ‘Grazie Di Maio, sarò un disoccupato anche grazie a lei’. Corriere: ‘Da settembre sarò disoccupato, il tweet del giovane torinese contro il decreto dignitià divide il web’. Il Giornale: ‘Perde il lavoro e il suo tweet contro Di Maio diventa virale’. La Stampa: ‘Il precario che ha sfidato Di Maio: Licenziato per il decreto dignità’. Tutti questi articoli per sostenere la stessa falsità, ossia che il decreto fa perdere posti di lavoro. Niente di più falso perchè il Decreto Dignità rende finalmente il lavoro più stabile.

La bufala del Rider licenziato. E nessuno ha chiesto scusa

“L’altro giorno – continua Di Maio – si è scoperto che la storia del giovane era una bufala, una bufala megagalattica. Nessuno dei giornali citati si è premurato di fare un articolo per dire che avevano scritto solo delle falsità. Nessuno. Quindi forse c’è ancora qualcuno che ha creduto a questa ennesima fake news diffusa dalla propaganda del patto del nazareno. L’articolo che segue spiega tutto per filo e per segno. Condividetelo il più possibile per informare chi ha creduto alla fake news. E dateci una mano a difenderci dalle bufale dei giornali, abbiamo la Rete: usiamola per smascherare le notizie false e diffondere la verità. Non lasciamogliene passare più nemmeno una. Grazie”.

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