Turchia, S&P e Moody’s abbassano il rating: rischio recessione nel 2019

Secondo le previsioni l'inflazione raggiungerà il picco del 22% nei prossimi quattro mesi

WASHINGTON (AWE/AFP) – L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha tagliato il debito della Turchia per la seconda volta in quattro mesi. Spostandolo ulteriormente in territorio ‘spazzatura’ e prevedendo che il Paese entrerà in recessione il prossimo anno. L’agenzia ha declassato il rating di un livello a ‘B+’. E ha indicato l’indebolimento della lira turca nelle ultime due settimane. In un’economia surriscaldata e livelli di debito elevati.

Moody’s declassa il debito della Turchia

Allo stesso modo, Moody’s ha citato l’indebolimento della lira e declassato il debito della Turchia a ‘Ba3’ dal ‘Ba2’, citando anche il calo della lira, “maggiori preoccupazioni” per l’indipendenza della banca centrale e “la mancanza di un piano chiaro e credibile” per affrontare le cause dei recenti problemi finanziari.

La recessione è prevista per il 2019

“Il downgrade riflette la nostra aspettativa che l’estrema volatilità della lira turca e il conseguente previsto aggiustamento della bilancia dei pagamenti minaccino l’economia della Turchia”, ha detto S&P in una nota. “Prevediamo una recessione l’anno prossimo: l’inflazione raggiungerà il picco del 22% nei prossimi quattro mesi, prima di diminuire al di sotto del 20% entro la metà del 2019”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dall’agenzia di rating Standard and Poor’s in merito alla situazione in cui versa l’economia turca.

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