Nuoto, la confessione di Phelps: “Vorrei aiutare chi è depresso come me”

La rivelazione dello squalo di Baltimora

Pictured: Michael Phelps, Nicole Johnson BACKGRID USA : Image Press / BACKGRID USA:

LOS ANGELES (LaPresse/AFP)Michael Phelps, detentore del record di medaglie olimpiche nel nuoto, ha dichiarato di voler aiutare le persone depresse, come lui, a cavarsela. Salvare una vita è più importante che vincere una medaglia d’oro.

Il desiderio di aiutare gli altri

“Mi piacerebbe fare la differenza ed essere in grado di salvare una vita se posso, che è più importante per me che vincere una medaglia d’oro”, ha detto il ‘re’ delle piscine in un’intervista alla Cnn. L’americano, la cui collezione di 28 medaglie olimpiche contiene 23 ori raccolti tra le Olimpiadi di Sydney 2000 e i Giochi di Rio del 2016, ha sofferto di depressione dopo ogni Olimpiade a cui ha partecipato.

Il periodo buio di Michael Phelps

Dopo Londra, nel 2012, aveva trascorso giorni chiusi in una stanza, da solo, durante la sua più grave depressione. “Sono riuscito a ottenere delle incredibili prestazioni in vasca e ho combattuto fuori. C’era una parte della mia vita che non avrei voluto sapere”, ha confessato il 33enne nuotatore a stelle e strisce.

La battaglia dello squalo di Baltimora

Sposato e padre di due finisci, Phelps non ha ancora concluso la sua battaglia. “Due o tre settimane fa, ho avuto una terribile depressione, ed è qualcosa che continuerà ad accadere nella mia vita”, ha aggiunto, prima di sottolineare che l’aiuto dei terapeuti e di sua moglie sono stati molto utili. La moglie “è tutto per me, è la mia roccia e mi aiuta nella vita di tutti i giorni. Senza di lei non potrò più vivere. E’ una persona che mi ha davvero aiutato a superare i miei ultimi minimi”, ha concluso Phelps.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome