Cincinnati (LaPresse) – Novak Djokovic ha conquistato il titolo del “Western & Southern Open”, settimo dei nove tornei ATP Masters 1000 stagionali che si è concluso sul cemento di Cincinnati. Un successo che consente al 31enne serbo di entrare nella storia. Quello dell’Ohio era infatti l’unico “1000” che mancava alla collezione di Nole. E’ il primo in grado di firmare il “Career Golden Masters” (31 ora i tornei di questa categoria che si è aggiudicato). Il serbo sta tornando ai livelli di alcuni fa quando era il leader incontrastato della classifica Atp, spodestando Federer e Nadal.
Il tennista serbo Djokovic sfata un tabù e vince finalmente a Cincinnati
Nell’attesissima finale Djokovic, numero 10 Atp e del tabellone, che in passato aveva perso all’ultimo atto a Cincinnati nel 2008, 2009, 2011, 2012 e 2015, ha superato con un doppio 6-4, in un’ora e 24 minuti, Roger Federer, numero 2 della classifica mondiale e del seeding, al rientro nel tour ad un mese di distanza dalla sconfitta nei quarti a Wimbledon contro Kevin Anderson. Per il tennista di Belgrado si tratta del 70esimo trofeo vinto in 101 finali disputate, il secondo in questa stagione dopo il trionfo a Wimbledon. Il 37enne di Basilea – in Ohio a segno ben 7 volte: 2005, 2007, 2009, 2010, 2012, 2014 e 2015 – si è dunque fermato a 15 match consecutivi vinti nel “Cincy Open”.