TARANTO – Assente dal lavoro per malattia, un impiegato del Tribunale è stato sorpreso in auto con una serie di banconote false. Con lui un complice 24enne. Entrambi sono ora agli arresti domiciliari e indagati per concorso in detenzione e spendita di banconote false. E’ accaduto a Castellaneta Marina, in provincia di Taranto.
Uno dei due indagati è un impiegato del Tribunale, di 47 anni. Il complice è un giovane di 24 anni, anche lui insospettabile.
Sono stati fermati mentre viaggiavano su una Fiat 600. In auto avevano otto banconote false, tutti tagli da 50 euro. I carabinieri della compagnia di Castellaneta non si sono fermati a quel controllo.
L’accusa di truffa ai danni dello Stato
E in casa del 47enne hanno trovato altre diciassette banconote contraffatte. In tutto soldi falsi per un totale di 1250 euro. Da ulteriori accertamenti è inoltre emerso che l’impiegato del Tribunale non si era recato a lavoro risultando assente per malattia. Di qui, nei suoi confronti, è stata sollevata anche l’ipotesi di truffa ai danni dello Stato. In concorso con il 24enne, invece, l’impiegato dovrà rispondere del possesso di denaro falso. Le indagini proseguono per approfondire alcuni aspetti della vicenda, come quelli relativi alla provenienza delle banconote, alla verifica sul denaro, sul sospetto che sia stato in parte già speso e, se sì, dove.
Boom di banconote false nei luoghi di vacanza
Insomma c’è ancora da fare piena. Intanto i due indagati sono sottoposti in via cautelare alla misura degli arresti domiciliari. Due insospettabili, gli indagati. A scoprirli con il carico di banconote false sono stati i militari impegnati in un’operazione mirata, finalizzata proprio a contrastare il fenomeno della spendita di soldi falsi. Un fenomeno che si fa più diffuso soprattutto durante la stagione estiva e nei luoghi di vacanza.