Ginevra (LaPresse/AFP) – Il consigliere alla Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, ha fatto sapere di aver avvertito la controparte russa che Washington non tollererà interferenze nelle elezioni di metà mandato. Bolton ha incontrato a Ginevra il segretario alla Sicurezza nazionale di Mosca, Nikolai Patrushev. A seguito del vertice tra i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin a Helsinki. Sia Bolton, sia Patrushev, hanno dichiarato che le divergenze sul tema del’interferenza russa nelle elezioni americane hanno loro impedito di pubblicare una dichiarazione congiunta. “Ho chiarito che non tollereremo intrusioni nel 2018 e che siamo pronti a fare i passi necessari per impedire che ciò accada”, ha detto l’americano ai giornalisti.
Denunciati nei giorni scorsi tanti profili falsi su Facebook e Twitter
Questa settimana Facebook e Twitter hanno entrambi denunciato di aver scoperto centinaia di pagine e account legati alla Russia e all’Iran. Creati per manipolare il dibattito il vista del voto americano. Microsoft inoltre ha fatto sapere di aver bloccato siti web legati all’intelligence russa. Che tentavano di intromettersi nel dibattito politico statunitense. Patrushev ha dichiarato all’agenzia Ria Novosti che una bozza di dichiarazione congiunta iniziale includeva un riferimento alle interferenze elettorali russe: “Abbiamo detto: con una dichiarazione del genere, il documento dovrebbe anche includere una frase che affermi gli americani non dovrebbero interferire negli affari interni degli altri Paesi. Quindi, hanno detto che non avrebbero firmato questa dichiarazione”.
Bolton, nonostante ciò, ha anche insistito sul fatto che “molti progressi” siano stati raggiungi nel corso dell’incontro durato cinque ore. “Abbiamo identificato alcune aree in cui le linee di comunicazione potrebbero essere ripristinate”, tra cui i rispettivi dipartimenti della Difesa. Il russo ha dichiarato anche a Ria Novosti che i continui contatti con l’esercito americano sono “particolarmente importanti” con Mosca. Inoltre, le parti hanno anche discusso di non proliferazione nucleare, Siria e ripresa della sanzioni americane nei confronti dell’Iran. Entrambi hanno detto di intendere incontrarsi ancora, ma data e luogo non sono ancora stati stabiliti.