CATANIA – Comandi dati via Facebook. A rivelare i canali usati per far giungere le direttive ministeriali alla Diciotti è stato il suo comandante, Massimo Kothmeir. Lo ha raccontato a Riccardo Magi, parlamentare di Più Europa. “Quello che ho sentito – ha riferito il deputato – è davvero incredibile ed è la prova che il governo si muove in modo eversivo. La Diciotti ha ricevuto indicazioni contrastanti”.
Le direttive dei ministri
Ad indicare Catania come porto da raggiungere era stato il ministro dei Trasporti. A vietare lo sbarco dei 177 migranti ‘salvati’ dalla nave, invece, è stato un altro dicastero, quello degli Interni. Il governo rischia di dividersi. Matteo Salvini è fermo sulle sue posizioni: “Non mi muovo di un millimetro”. Ha dato l’ok allo sbarco dei 27 minori, ma contraddirsi lasciando scendere anche gli altri extracomunitari significherebbe dimostrare debolezza politica. Per alcuni, invece, come Fico, avrebbe tutt’altro valore: evidenzierebbe buon senso.
Ritornando alle modalità di gestione della vicenda, stando a quanto raccolto da Magi, anche l’autorizzazione allo sbarco degli under 18 non accompagnati sarebbe stata data via Facebook.
Di Maio chiama l’Ue
Chi potrebbe togliere il Governo dall’imbarazzo è l’Ue. Luigi Di Maio l’ha tirata in ballo senza troppi fronzoli: “Deve battere un colpo, come ha detto il premier Conte. In questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funzionala linea morbida nei confronti dell’Unione europea e come funziona la linea dura: voglio fare un’altra proposta. Se domani non esce nulla sulla Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti io e il M5s non saremo più disposti a dare 20 miliardi di euro alla Ue ogni anno” . Il vicepremier ha cercato di smontare chi parla di un esecutivo lacerato: “Il governo è compatto”.