8 marzo, Boldrini: “Pdl Codice Rosso è inapplicabile”

"In merito alla richiesta tassativa per il pm di vedere la parte lesa entro tre giorni, in un mondo ideale sarebbe auspicabile, ma nella realtà italiana della giustizia questo è inapplicabile. Andrebbe a creare delle enormi disfunzioni anche nelle misure cautelari".

Foto LaPresse/Giordan Ambrico

ROMA – “In merito alla richiesta tassativa per il pm di vedere la parte lesa entro tre giorni, in un mondo ideale sarebbe auspicabile, ma nella realtà italiana della giustizia questo è inapplicabile. Andrebbe a creare delle enormi disfunzioni anche nelle misure cautelari. Laddove ci sono tante richieste, come nelle grandi procure, questo rischierebbe di far inceppare la macchina”. Lo ha detto a Sky TG24 Pomeriggio la deputata di LeU Laura Boldrini commentando la proposta di legge Codice Rosso presentata oggi da Matteo Salvini e Giulia Bongiorno.

La spiegazione

“In Commissione Giustizia – ha spiegato Laura Boldrini – avevamo diverse proposte di legge sullo stesso tema, quella della collega Ascari del M5S era più completa. Avremmo voluto partire da quel testo e dialogare per fare un testo condiviso tra tutte le deputate. Invece la maggioranza ha voluto scegliere il testo del Governo, che è quello meno completo e che si concentra solo su questo punto. Ma la violenza sulle donne non si combatte solo con la procedura penale, che è importante ma non è l’unico dato. Il problema è culturale. Inoltre in tre giorni la donna è ancora sotto shock quindi, dopo che ha già parlato con le forze dell’ordine, chiamarla per fare un’altra testimonianza probabilmente non è la cosa più indicata in casi di violenza”.

LaPresse

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