TOLOSA (LaPresse/AFP) – Ultime da Parigi. Lo scorso anno un satellite russo ha tentato di spiare un satellite franco-italiano che fornisce comunicazioni militari sicure alle forze armate dei due Paesi. Lo ha dichiarato la ministra della Difesa francese, Florence Parly. Al satellite Athena-Fidus si è “avvicinato un po’ troppo” il dispositivo russo Luch-Olymp, noto per le sue avanzate capacità di ascolto. Lo ha infatti spiegato Parly in un intervento al Centro nazionale studi spaziali (Cnes) di Tolosa.
Tensioni tra Russia e Francia: si parla di spionaggio
“E’ arrivato così vicino che abbiamo potuto immaginare stesse tentando di intercettare le nostre comunicazioni”, ha affermato la ministra. Sottolineando: “Tentare di ascoltare i tuoi vicini non è solo non amichevole. È un atto di spionaggio”.
Le “appropriate misure” di risposta sono state intraprese, ha aggiunto, e le autorità hanno continuato a monitorare il satellite dopo che se n’è andato, osservandolo mentre si muoveva vicino ad altri obiettivi.
Le accuse di Parigi e Washington a Mosca
Lo scorso mese Washington ha accusato Mosca di aver sviluppato armi anti-satellite e ha citato “un comportamento molto anormale” di un “oggetto spaziale” sviluppato dalla Russia nello scorso ottobre.
“Sì, siamo a rischio, le nostre comunicazioni, le nostre manovre militari così come le nostre operazioni quotidiane sono in pericolo, se non reagiamo”, ha detto la ministra, sottolineando che “altre grandi potenze spaziali mandano in orbita oggetti subdoli, sperimentano capacità potenzialmente offensive, conducono manovre che non lasciano alcun dubbio sulla loro vocazione aggressiva”.