ALESSANDRIA – È successo ancora. Proprio nel luogo dove i bambini dovrebbero pensare a divertirsi e socializzare spensierati. Ed invece la scuola spesso finisce per diventare un incubo per alcune anime innocenti. Per via di chi, sotto l’appellativo di ‘educatore’, finisce invece per sfogare le sue frustrazioni e i propri problemi contro i più piccoli.
Violenze svelate dalle telecamere
Siamo in questo caso in una scuola dell’infanzia e già questo basta a far venire i brividi. Le due maestre, infatti, si sono rese più volte protagoniste di insulti e percosse nei confronti dei bimbi della scuola materna dove lavoravano. E per questo sono state sospese dall’esercizio dalla polizia. Un provvedimento urgente, necessario, nell’attesa di successivo giudizio. Questo il risultato delle indagini condotte dagli agenti della squadra mobile in collaborazione con la procura.
Indagini partite dalle denuncia di una mamma
Come già avvenuto per casi simili, l’allarme era scattato a seguito della denuncia della madre di uno dei piccoli. Che, evidentemente, aveva visto nel bimbo qualcosa di strano oltre che i segni di abusi incommentabili. Secondo le indagini delle forze dell’ordine sarebbero 8 al momento gli episodi accertati che hanno visto coinvolti bimbi tra i 3 e i 5 anni. Il tutto documentato dalle telecamere di videosorveglianza nascoste nella struttura grazie alle quali sono risultati evidenti percosse e strattoni. Insomma un atteggiamento che definire violento è forse poco e che è costato la denuncia alle due maestre. Le quali ora dovranno essere giudicate probabilmente per il reato di maltrattamenti su minori.
Il recente precedente di Roma
Ancora un caso scottante, dunque, che testimonia forse anche una certa inadeguatezza nella scelta del personale da parte di alcuni istituti scolastici. Un episodio che segue quello simile di venerdì scorso che ha portato alla sospensione di cinque maestre a Roma. Maltrattamenti, in questa occasione, che duravano da mesi come testimoniato dalle immagini delle telecamere e dalle denunce di alcuni genitori.