MILANO – I primi scambi in Piazza Affari frenano la partenza leggermente positiva. L’indice Ftse Mib che ondeggia (+0,1%) poco sopra la parità: bene in particolare Tim, che sale dell’1,5% a 0,55 euro. Generalmente in rialzo le banche grazie alla continua riduzione della tensione sui titoli di Stato italiani, con Ubi, Banco Bpm, Carige e Mps in aumento poco superiore al punto percentuale. Debole Mediaset che scende di un punto (Espana -3% a Madrid dopo la corsa di ieri), ondeggia attorno alla parità Astaldi. Avvio di giornata in ulteriore lieve calo per lo spread tra Btp e Bund che scende a 248 punti contro i 250 di ieri sera. Il rendimento del decennale è al 2,90%.
Euro
Quotazioni in rialzo per l’euro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1621 dollari (1,1597 ieri sera a New York). Lo yen è a quota 129,51.
Borse europee
Primi scambi in direzioni diverse per i mercati finanziari del Vecchio continente: Londra scende in avvio dello 0,2%, mentre le Borse di Francoforte e Parigi salgono entrambe dello 0,2%.
Borse asiatiche
Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico senza una direzione precisa, mentre Tokyo ha corso (Nikkei 225 +1,3% finale) trainata dall’annuncio che Renesas ha rilevato la californiana Integrated device technology (Idt) per 6,7 miliardi di dollari, con il titolo del gruppo di semiconduttori giapponese che ha chiuso in rialzo di oltre il 4%. Il listino nipponico ha beneficiato anche della debolezza dello yen, mentre le altre Borse dell’area senza spunti hanno chiuso attorno alla parità. Ancora qualche segnale di debolezza dai mercati cinesi, con Hong Kong che si muove nel finale in calo dello 0,4%, mentre Seul ha chiuso in ribasso dello 0,2% e Sidney in aumento dello 0,6%. Leggermente positivi i futures sull’avvio dei listini europei.