SASSARI – Migrante pestato a sangue. Una violenza gratuita che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. Solo l’intervento di un passante ha infatti permesso che gli aggressori a fuggire via. Evitando forse un tragico epilogo.
La ricostruzione di minuti di follia
È accaduto nella tarda serata di ieri a Sassari, precisamen all’incrocio tra corso Cossiga e viale Berlinguer. Lì passeggiava un ragazzo, lì si è verificata l’ennesima aggressione. La vittima è un 22enne guineano rifugiato e studente in Italia. Sembrava una serata normale che, in realtà, ha rischiato di essere teatro di una tragedia. Perché da quando quel giovane ha incrociato per strada un gruppo di ragazzi per lui è stato un vero e proprio incubo. Prima è stato colpito con un violentissimo pugno, poi con una gomitata. E da lì è stata un’escalation di violenza inaudita. E gratuita. Il giovane africano ha raccontato di aver reagito verbalmente al primo colpo chiedendo all’aggressore perché si stesse comportando in quel modo.
Le offese poi l’aggressione
Si sarebbe sentito rispondere che il territorio dove si trovava era casa sua e “a casa mia faccio quello che voglio. Se non ti sta bene tornatene a casa tua”. Il pugno al volto che lo ha fatto cadere a terra, poi una serie di calci e ancora pugni nonostante l’incapacità della vittima di difendersi. Solo per un caso fortuito in quel momento non troppo distante da lì c’era un gruppo di ragazze che, assistendo alla scena, ha iniziato a urlare.
L’intervento di un passante che gli ha probabilmente salvato la vita
Fino a quando quell’allarme non è arrivato ad un uomo alla guida di un furgone che ha fermato il suo veicolo per strada ed è intervenuto. Si è frapposto tra il gruppo e il giovane guineano costringendo gli aggressori a scappare. In tanti hanno atteso l’intervento dei primi soccorsi e delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale oltre pattuglia della polizia che ha proceduto con le prime rilevazioni di rito.