Libia, il ministro Moavero a colloquio con Salamé, Serraj, Maitig e Syala

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Enzo Moavero Milanesi

Milano – Dopo la sua missione a Bengasi, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha avuto alcuni colloqui telefonici, fa sapere la Farnesina. Ieri, 10 settembre, Moavero ha parlato con il rappresentante speciale delle Nazioni unite per la Libia, Ghassan Salamé, oggi, 11 settembre con il presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al-Serraj, con il vice presidente del Consiglio Ahmed Maitig, e con il ministro degli Esteri del Governo di accordo nazionale, Mohamed Taher Syala.

 Convergenza di intenti

Il ministro ha condiviso con i suoi interlocutori un aggiornamento sulla situazione in Libia e sui vari contatti in corso. Inoltre, ha ribadito l’impegno del governo italiano a facilitare il rilancio e lo svolgimento del processo di stabilizzazione della Libia.

Moavero ha confermato la posizione italiana a sostegno del piano d’azione

Un piano d’azione delle Nazioni unite per favorire un ordinato processo politico in Libia, lo svolgimento di elezioni generali e in condizioni di sicurezza, trasparenza e affidabilità.

Il ministro ha sottolineato la volontà italiana di mantenere un dialogo intenso e aperto

Ha infine espresso a tutti i suoi interlocutori la ferma condanna dell’Italia per l’attentato terroristico che ieri mattina ha colpito la sede della National oilcorporation.

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