Washington (Usa) – Il giudice Brett Kavanaugh, scelto da Donald Trump per la Corte suprema, ha negato le accuse secondo le quali oltre 30 anni fa, quando era al liceo, avrebbe provato ad aggredire sessualmente una ragazza.
Il caso è esploso giovedì
Mentre si avvicina il voto del Senato per confermare la sua nomina, al centro di un feroce scontro politico, la senatrice democratica Dianne Feinstein ha annunciato di avere trasmesso all’Fbi delle “informazioni” sul giudice.
Secondo il New Yorker una donna, che ha chiesto di rimanere anonima, avrebbe contattato dei parlamentari democratici a luglio, denunciando appunto che nei primi anni ’80, quando Brett Kavanaugh frequentava il liceo di Bethesda alla periferia di Washington, avrebbe provato ad aggredirla sessualmente durante una festa tenendola con la forza a terra.
La donna racconta che questo episodio fu per lei motivo di stress, tanto che dovette affrontare la situazione con l’aiuto di uno psicologo.
Il giudice Kavanaugh nega le accuse di aggressione sessuale
La Casa Bianca, dal canto suo, denuncia quella che definisce un’operazione per ritardare la conferma del giudice Kavanaugh; “Contesto in modo categorico e senza equivoci questa accusa“, ha risposto il candidato alla Corte suprema, che oggi ha 53 anni.
“Non ho fatto questo, né al liceo né in nessun altro momento“, afferma in una dichiarazione rilasciata ai media Usa.
Intanto 65 donne hanno preso le sue difese in una lettera
“Da quando conosciamo Brett Kavanaugh, si è sempre comportato in modo onorevole e ha trattato le donne con rispetto“, scrivono nella missiva, che è stata pubblicata venerdì dalla commissione giustizia del Senato.
Il voto in commissione è previsto il 20 settembre
Brett Kavanaugh è stato scelto da Trump, ma la sua nomina a vita va confermata dal Senato, dove i repubblicani hanno una maggioranza stretta di 51 contro 49. Un voto in commissione è previsto il 20 settembre. Kavanaugh potrebbe assumere l’incarico per la ripresa delle udienze il 1° ottobre.