ROMA – Sono oltre 800mila gli italiani in cura ogni anno per disturbi psichiatrici, per un totale di circa 12 milioni di prestazioni sanitarie erogate. Dei pazienti ospedalizzati, circa 109mila vengono reinseriti nella società.
I dati
Tra i disturbi più frequenti ci sono la depressione, la schizofrenia e altre psicosi. La fascia d’età più colpita è tra i 45 e i 54 anni. Più bassi i tassi per i giovani da 18 a 24 anni: 8,7 per 10mila abitanti. Sono alcuni dei dati del rapporto sulla Salute Mentale 2016 del ministero della Salute. Ci sarà un dibattito sabato a Roma. Verrà svolto all’interno del convegno ‘Psicoanalisi e Psichiatria a 40 anni dalla Legge Basaglia’. L’iniziativa coinvolgerà anche il ministero della Salute.
Le donne le più depresse
Secondo il rapporto, sono le donne maggiormente affette da disturbi depressivi. Mentre nei pazienti maschi si riscontrano più spesso problemi collegati a disturbi psicotici di vario tipo.
Sì alla Basagli ma più risorse e figure professionali
Senza alcun dubbio la legge Basaglia ha rappresentato un passaggio rivoluzionario nella concezione della malattia mentale. Tende a migliorare le condizioni esterne e a inserirlo in percorsi terapeutici. Questi percorsi sono portati avanti grazie al supporto di diverse figure professionali. L’obiettivo è favorirne il reinserimento attivo in società del paziente. Secondo la Spi servono maggiori esperienze formative in campo psicoterapeutico per il personale dei servizi territoriali e maggiori risorse da parte delle istituzioni, soprattutto per progetti di inclusione e risocializzazione.