Milano, 4 ott. (LaPresse) – Ripartire dal finale di partita del Bentegodi per battere il Frosinone e trovare un minimo di continuità in campionato. Walter Mazzarri chiede ai suoi un salto di qualità in vista del match casalingo che apre l’ottava giornata di campionato.
I ciociari hanno raccolto appena un punto in sette gare
Una sola rete siglata e ben diciotto subite, ma il tecnico del Torino non si fida. “Sono preoccupato che i ragazzi sottovalutino il Frosinone, è una prova di maturità, devono volere il risultato a tutti i costi – ha sottolineato in conferenza stampa – Se vogliamo crescere bisogna entrare al massimo dal primo minuto come contro al Chievo nell’ultima mezz’ora o come per gran parte della partita a Udine“.
Contro i clivensi la svolta è coincisa con l’ingresso in campo nella ripresa di Zaza e, nel finale, del rientrante Iago Falquè. Entrambi potrebbero però partire nuovamente dalla panchina. “Simone non so se ha i 90′ minuti con i ritmi richiesti – ha rivelato – La rosa permette di fare le scelte e i cambi giusti. Contro il Chievo hanno fatto la differenza. Si é meritato non una maglia, pure due con l’ultima prestazione. Iago? Ho grande stima per lui ma purtroppo si è fatto male. Nell’ultima ha fatto 12 minuti ma sia la sua che quella si Zaza sono state sostituzioni utili. Abbiamo conquistati palloni, verticalizzato, mi aspetto di rifarlo dal primo minuto“.
Potrebbe toccare così a Parigini, insieme a Soriano, agire come collante tra centrocampo e attacco alle spalle dell’intoccabile Belotti. Non ci sarà De Silvestri, che rientrerà dopo la sosta: spazio quindi a Berenguer da un lato e ad Aina dall’altro.
Dalla parte opposta Longo, che proprio in granata ha iniziato la sua carriera da allenatore, è consapevole di giocarsi probabilmente la panchina in 90 minuti. Difficile che qualcuno a Torino possa però fargli sconti.
