Torino, “Mi trattengo 100 euro oppure ti licenzio”: denunciato il direttore di una società di servizi alberghieri

Ignorate le più basilari norme a tutela del lavoratore

Foto LaPresse - Simone Spada 09 Febbrario 2017 Brescia (Bs) - Italia Cronaca Guardia di Finanza , operazione " Laguna 2 " Nella foto: un momento della conferenza stampa

Milano (LaPresse) – “Mi trattengo 100 euro dalla busta paga oppure ti licenzio”. Questo il messaggio rivolto ad alcuni dipendenti che non accettavano di corrispondere, al datore di lavoro, la somma a titolo di ‘trattenuta’ al momento del pagamento dello stipendio.

Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un indagine che ha portato ad accertare un’evasione per 400mila euro e indebite compensazioni per oltre 120mila euro. Oltre che alla denuncia del direttore di una società di servizi alberghieri per estorsione e dell’amministratore della stessa per reati fiscali. L’operazione, condotta dalla Tenenza di Bardonecchia, ha coinvolto una società operante nella località dell’Alta Val di Susa. Era specializzata nella fornitura di servizi alberghieri che ha potuto disporre, in questi ultimi anni, di una forza lavoro di oltre mille dipendenti. Impiegati nelle 24 sedi dislocate in tutta Italia, da Bardonecchia al Trentino. Da Alghero ad alcune località del litorale Toscano, sino ad arrivare a Tarvisio nell’alto Friuli.

Ignorate le più basilari norme a tutela del lavoratore

Le indagini dei Finanzieri hanno appurato come la società, oltre a non versare le ritenute previdenziali, ha ignorato le più basilari norme a tutela del lavoratore. Dalla mancata concessione di adeguati turni di riposo al personale, sino all’assenza di qualsivoglia comunicazione circa l’instaurazione del rapporto di lavoro o la cessazione di quest’ultimo. La società non si è risparmiata, tra l’altro, l’evasione della tassa di soggiorno, quantificata dagli inquirenti in oltre 10mila euro. A conclusione delle indagini, l’imprenditore coinvolto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino. Numerose le ipotesi di reato nei suoi confronti, peculato nonché vari reati tributari. Comminate, inoltre, sanzioni per oltre 700mila euro.

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