Roma – La parola d’ordine è, o dovrebbe essere, dialogo. Perché mentre il presidente del Consiglio Giuseppe Conte vola a Bruxelles per il summit europeo e il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici fa il viaggio inverso per incontrare il ministro all’Economia Giovanni Tria, che ha il compito di ‘spiegargli’ la manovra, i due vicepremier chiudono le porte alle trattative: “Non la cambieremo“, ribadisce per l’ennesima volta Matteo Salvini.
La situazione è delicata per entrambe le parti
Le ‘diplomazie’ economiche e politiche sono al lavoro: mercoledì sera Conte ha sentito al telefono Juncker, e nella sua tre giorni a Bruxelles cercherà di difendere la linea tenuta dal suo governo. Allo stesso modo l’Ue, che di certo non ha interesse a bocciare la manovra italiana, vorrebbe evitare a tutti i costi lo scontro.
Appare significativa la visita di Moscovici
Il commissario, oltre a Tria vedrà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Una visita, fanno sapere dal suo staff, già programmata per partecipare a un convegno dell’Aspen Institute.
Intanto il botta e risposta non si placa
“Si è avuta conferma che la bozza di bilancio 2019 non è compatibile con gli obblighi presenti nella Ue“, taglia corto in un’intervista allo Spiegel il commissario al Bilancio Ue, Guenther Oettinger, convinto che la commissione “rigetterà” la legge di Bilancio italiano con una lettera tra giovedì e venerdì.
Posizione subito dopo corretta
“E’ una mia opinione personale – Non ho detto che ci sia una decisione della Commissione Ue sull’Italia e nemmeno che questo giovedì o venerdì verra inviata una lettera con la bocciatura“.
Le dichiarazioni, sia pur corrette, non sono passate inosservate
“Oettinger e tutti i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni”, si arrabbia Di Maio, che pretende “ascolto e serietà” dai rappresentanti Ue: “Un rifiuto a prescindere è intollerabile. Gli impegni saranno rispettati, ma non si può più morire di austerità“.
Salvini è d’accordo: “Siamo convinti della manovra, non la cambieremo”
E anche Conte, arrivando a Bruxelles, dice che “non c’è margine per un passo indietro” ma “confido in un dialogo costruttivo, sicuramente avremo delle osservazioni e ci confronteremo con esse”. Di certo non si potrà non tener conto di posizioni come quella del ministro francese Bruno Le Maire, secondo cui “l’euro si indebolisce, le decisioni prese senza alcuna considerazione per i nostri partner non ci porteranno da nessuna parte”.
Il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani chiede di fare “marcia indietro”
Quella su cui sta lavorando il governo M5S-Lega è “una manovra economica da 30mld di euro che farà crescere l’economia italiana”, dice Salvini parlando a Mosca, e a coloro che “dall’Europa ci preannunciano che la bocceranno“, la risposta è: “Lasciateci lavorare, lasciate che il governo italiano si occupi degli italiani. Non se ne può più. E poi si stupiscono se esce il sondaggio di Eurobarometro” che parla di un drammatico calo di consensi verso Bruxelles.