Expo, Sala ai giudici: “Voglio essere interrogato in aula”

LaPresse - Mourad Balti Touati In foto: Giuseppe Sala

Milano – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala vuole essere ascoltato in aula sul processo sulla ‘Piastra’ di Expo, dove è imputato per falso in relazione alla presunta retrodatazione di due verbali del maggio del 2012 sulla gara per l’opera più importante dell’Esposizione Universale.

Ad avanzare la richiesta è stato l’avvocato Salvatore Scuto, che difende Sala con il collega Alessandro Nespor. Quella di oggi è stata la prima vera udienza di un processo che finora non era ancora decollato.

L’accusa, rappresentata dai pg Gaballo e Calia, ha presentato la sua lista testi

Oltre a Sala, i suoi difensori hanno chiesto di sentire una decina di persone tra cui gli ex membri del Cda di Expo. A processo, oltre al sindaco Sala, sono finiti anche Angelo Paris, l’ex ‘braccio destro’ dell’attuale sindaco, l’ex dg di Ilspa, Antonio Rognoni e Piergiorgio Baita, ex presidente del gruppo vicentino Mantovani, che aveva vinto la gara della ‘Piastra’

Sala deve rispondere per le accuse di falso materiale e ideologico

Per la Procura generale avrebbe retrodatato 13 giorni, nel maggio del 2012, due verbali per la sostituzione di due componenti della commissione che aveva il compito di aggiudicare la gara.

La Mantovani aveva vinto con un ribasso del 42%

Per l’accusa, lo scopo dell’operazione non era quello di favorire determinate imprese a scapito di altre, quanto dello di far partire i lavori, già in forte ritardo.

L’avvocato Scuto ha chiesto anche di potere acquisire le trascrizioni di intercettazioni effettuate durante il procedimento che ha portato, il 20 marzo scorso, al proscioglimento di Sala nel filone che lo vedeva imputato per abuso d’ufficio per la fornitura degli alberi e del verde da piantare nel sito espositivo di Rho Pero.

All’inizio di ottobre il gup Giovanna Campanile aveva infatti deciso di archiviare la posizione del primo cittadino ed ex commissario Expo, su richiesta della stessa procura generale, per l’accusa di turbativa d’asta sul maxi appalto della Piastra.

Sala era stato prosciolto dallo stesso giudice dall’accusa di abuso d’ufficio, ma i sostituti pg Gaballo e Calia hanno fatto ricorso in appello.

Nel processo per falso, l’accusa non si è opposta alle richieste della difesa

I giudici della decima sezione penale presieduti da Paolo Guidi, si sono riservati di decidere nella prossima udienza fissata per il 10 dicembre. Si tornerà in aula anche il 14, 16, 21 e 30 gennaio e l’11 febbraio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome