ROMA – Il vicepremier Matteo Salvini insiste sugli inceneritori in Campania, il “collega” Luigi Di Maio gli ricorda che non sono previsti nel contratto di governo. Salvini fa notare che “la percentuale di raccolta differenziata in Campania è quasi 20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane. Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. Mi chiedo: qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”
“In Lombardia abbiamo 13 impianti”
“In Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non inquinano ma producono energia e ricchezza” ha poi aggiunto il titolare dell’Interno. E “chi dice sempre e solo dei “No” provoca roghi tossici e malattie”. Salvini ha poi dichiarato che “devono scegliere gli enti locali: sindaci e Regione e dicono di no. Ma i rifiuti non li puoi mandare su Marte. I termovalorizzatori li faremo e senza ceppa”.
Il ministro del Lavoro: Salvini ha deciso di fare polemica
Di Maio ha replicato arrivando a ‘Talent Garden’, a Milano, per l’evento ‘Futureland’: “A me dispiace che Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel governo, ma veramente sono dispiaciuto di questa polemica che, tra l’altro, si fonda sul tema degli inceneritori che, non essendo nel contratto di governo, non si pone”.
Bertolaso: ad Acerra emissioni sotto i limiti
Fra gli interventi sulla questione inceneritori da segnalare quello dell’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, con dichiarazioni rilasciate al “quotidiano sovranista” Qelsi. “Mister Di Maio dovrebbe sapere bene che i suoi genitori, tanto per fare un esempio, ricevono la corrente dal termovalorizzatore di Acerra, con notevoli sconti sulla bolletta. E che, a differenza di qualche annetto fa, si ritrovano pure le strade pulite e la qualità dell’aria migliore di quando il loro figlio vendeva bibite al San Paolo”. Le emissioni nell’aria “sono al di sotto della soglia minima imposta dalla tanto vituperata Europa e creano occupazione e tasse ridotte per le genti dell’area”.
Per la Rostan la proposta è “irricevibile”
Da parte sua, la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Michela Rostan, giudica “assolutamente irricevibile la proposta del ministro dell’Interno. Evidentemente il titolare del dicastero degli Interni non conosce il piano di gestione dei rifiuti della Campania e cerca di distogliere l’attenzione dalle promesse mancate circa il rafforzamento del contingente delle forze dell’ordine che avrebbe dovuto arrivare già da tempo nella nostra regione per combattere le ecomafie”. “I termovalorizzatori li realizzasse a casa sua” ha aggiunto la parlamentare riferendosi a Salvini. “Occorre, al contrario, realizzare gli impianti di compostaggio per la raccolta differenziata dell’umido e il potenziamento degli impianti per il riciclo e il recupero dei materiali”.