MILANO – Andare a lavoro come ogni giorno, facendo i sacrifici che tutti fanno. Questa volta, però, senza più tornare a casa. È successo, purtroppo, ad un operaio, un uomo di 35 anni che lavorava sul tratto ferroviario Milano – Brescia quando è stato travolto da un treno.
L’accaduto
Il 35enne era dipendente di una ditta esterna che stava intervenendo per conto di ‘Rfi’ quando è stato improvvisamente investito e ucciso dal convoglio. La terribile vicenda è accaduta questa mattina all’alba ed è stata confermata subito dopo proprio da Rfi. La società, come peraltro prevedibile, ha annunciato l’avvio di un’inchiesta interna. Una prassi che sarà necessaria per accertare le cause che hanno portato all’incidente e verificare eventuali responsabilità. Il traffico ferroviario sulla linea interessata dalla tragedia è stato intanto temporaneamente sospeso ed è possibile che altri treni solitamente impiegati su quel tratto possano dunque subire ritardi o anche cancellazioni. La vittima, come detto, è un uomo di 35 anni che ha perso la vita esattamente a Roncadelle, sulla linea ferroviaria a metà tra Brescia e Rovato.
Il cordoglio di Rfi
Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, è arrivato anche il magistrato di turno che si occuperà di ricostruire la dinamica dell’incidente. Rete Ferroviaria Italiana ha diramato intanto un comunicato nel quale ha espresso il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari della vittima. Una vicenda drammatica che rappresenta purtroppo soltanto l’ultimo anello in ordine temporale di una catena di morti sul lavoro troppo lunga. Oggi a perdere la vita è stato un 35enne la cui unica ‘colpa’ è stata quella di lavorare.
Le indagini
Le cause verranno accertate nelle prossime ore. Fondamentali in questo senso le rilevazioni di magistrato e forze dell’ordine presenti oltre che le immagini di sorveglianza. Soltanto dopo il nullaosta del magistrato stesso si potrà procedere allo spostamento del mezzo coinvolto che consentirà la corretta ripresa della circolazione ferroviaria.