Primi esami sulle ossa ritrovate a Roma: non sono di Emanuela Orlandi

Primi esami sulle ossa ritrovate lo scorso ottobre a Roma. Le risposte sembrano certe: antecedenti al 1964 e di un uomo. Non apparterrebbero dunque a Emanuela Orlandi anche se sarà il Dna a fornire un dato più preciso

Ossa in Nunziatura di un'adolescente
Foto LaPresse - Daniele Leone31/10/18 Roma ITA Cronaca Roma. Caso Orlandi, ritrovamento di ossa nella sede della Nunziatura apostolicaNella foto: la sede della Nunziatura apostolica di via Po, a Roma

ROMA – Nulla di fatto. Le ossa umane ritrovate in una dependance della Nunziatura Apostolica a Roma sono antecedenti al 1964 e sono riconducibili allo scheletro di un uomo. Nessun nesso, dunque, con i casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due giovani scomparse nella  nel 1983.

Il primo responso

Sono questi i risultati delle prime analisi fatte sui resti svolte nei laboratori della scientifica di Caserta e affidate alla procura di Roma. Ad essere esaminati sono stati nello specifico il radio destro e una parte di calotta cranica e da questi, secondo fonti ufficiali, è emerso “un contenuto di carbonio 14 riconducibile a età calendariale precedente al 1964”.

Per il momento non sono stati forniti altri dettagli dagli inquirenti anche se la prossima settimana verranno analizzati i resti di collagene trovati su un molare e una vertebra. Il tutto nel tentativo di risalire ad una data più precisa e non generica come quella del primo risultato. La scoperta di queste ossa risale alla fine di ottobre quando fu la stessa Santa Sede a dare conferma del ritrovamento con una nota stampa.

La reazione di Pietro Orlandi

Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, sono state affidate alla polizia scientifica, alle quali spetterà la comparazione delle ossa stesse con il dna di Emanuela Orlandi.

Il fratello Pietro ha intanto commentato questi primi responsi: “Da quanto mi risulta – ha detto – si tratta dei primi esiti degli esami col metodo del carbonio 14. Io vorrei aspettare la fine e poi vorrei avere il risultato dell’esame genetico con il Dna, che può dare la certezza sulla datazione”. I prossimi certamente più dettagliati fugheranno ogni dubbio: “Vorrei anche capire – ha concluso – da cosa dipende questo spartiacque così netto del 1964. In ogni caso andrà chiarito perché c’erano quelle ossa pochi centimetri sotto il pavimento”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome