ROMA (LaPresse) – Manovra, Brunetta: “La limatura dello 0,2% non serve a nulla”. “La richiesta di Bruxelles è chiara. L’Italia deve mettere per iscritto, nella nuova versione del Draft Budgetary Plan, l’obiettivo del pareggio di bilancio nei prossimi tre anni. Secondo il percorso concordato tra il precedente Governo e la Commissione Europea nel Documento di Economia e Finanze di maggio. Pareggio di bilancio che è stato poi eliminato dagli obiettivi del Governo, proprio con la manovra e che ha causato la ‘grave deviazione’ denunciata dalla Commissione”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia.
Manovra, le dichiarazioni del deputato di Forza Italia
“A nulla servirà – aggiunge Brunetta – quindi, proporre una limatura dello 0,2% nel rapporto deficit/Pil per il 2019 (lasciando inalterato tutto il resto), dal momento che questo è solo un intervento marginale, incapace di ridurre in nulla la gravità dello scostamento. La Commissione chiede molto di più. Anche considerando il peggiorato quadro macroeconomico italiano, il rapporto deficit/Pil per l’anno prossimo dovrà essere non più alto dell’1,8-1,9%, per poi azzerarsi gradualmente nei successivi due anni. Per poter raggiungere questi obiettivi, il Governo dovrà rinunciare a quasi 10 miliardi di euro di risorse disponibili per il 2019, il che equivarrebbe a rinunciare, quasi totalmente, al reddito di cittadinanza, alla “quota 100″ e alla flat tax per le partite Iva. Inutile quindi che il Governo cerchi di prendere tempo con annunci e smentite. L’Europa vuole vedere numeri, non sentire parole. E soprattutto non vuole trattare con venditori di tappeti”.