ROMA – L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia lascia. Giovanni Castellucci non sarà più alla giuda dell’azienda. Ricoprirà però “un ruolo importante a livello mondiale che Atlantia ha assunto negli ultimi tempi. Il processo di riduzione delle mie responsabilità in Autostrade che era iniziato prima della tragedia è ripreso“. Così il numero uno della concessionaria autostradale di proprietà della famiglia Benetton.
Decisione presa prima dei fatti di Genova
La decisione dovrebbe essere stata presa già da tempo, quando nel cda della capogruppo Atlantia, lo scorso 3 agosto e prima del crollo del ponte Morandi, Castellucci stesso aveva presentato la riorganizzazione dell’intero gruppo. Come a dire: una promozione, perché l’ormai ex Ad andrà a guidare un progetto importante di Atlantia.
In ogni caso la formalizzazione dell’uscita di Castellucci dovrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane o, al massimo, prima della fine del 2018.
Per l’ormai ex ad chiesta una condanna per omicidio colposo plurimo
Non c’è ancora il nome del suo successore. Al momento non c’è nemmeno un nome in corsa per prendere il testimone di Castellucci. Il 21 dicembre, invece, è attesa la sentenza di primo grado sul cado del bus precipitato il 28 luglio 2013. Cadde dal viadotto Acqualonga dell’Autostrada A16. In merito a quell’episodio, per Castellucci, è stata chiesta una condanna a 10 anni per omicidio colposo plurimo.
Crollo Morandi, Castellucci non risponde ai pm
L’ormai ex Ad di Autostrade, proprio oggi, è stato interrogato dai pm di Genova sul crollo del Morandi. Ma non ha voluto rispondere alla domande, rilasciando solo dichiarazioni spontanee. “In considerazione della complessità e della gravità dei tragici fatti sottoposti al vaglio della magistratura, abbiamo ritenuto opportuno dichiarare la disponibilità dell’ingegner Castellucci a rispondere, nei limiti delle competenze a lui facenti capo e delle deleghe previste dall’organizzazione societaria, una volta che l’incidente probatorio sia concluso, siano state ricostruite le cause dell’evento e ne siano state tratte le eventuali specifiche“, ha spiegato il suo avvocato, Paola Severino.