Dazi, gli Usa minacciano l’aumento delle tariffe sulle auto importate dalla Cina

Prosegue la guerra a distanza tra i due Stati

Ancora un morto collegato a un'auto Tesla e all'AutoPilot

Roma (LaPresse/Finanza.com) – Dopo l’annuncio di GM sulla chiusura di alcuni stabilimenti, con migliaia di licenziamenti previsti, il presidente americano Donald Trump è tornato alla carica. Ventilando la possibilità di imporre dazi più alti sulle auto importate dalla Cina. Lo ha riferito il rappresentante Usa al Commercio, Robert Lighthizer. Criticando la politica commerciale di Pechino, che ha imposto dazi sulle auto targate Usa al 40%. “E’ più del doppio del 15% che la Cina impone agli altri suoi partner commerciali. E circa una volta e mezza superiore alla tariffa del 27,5% che gli Stati Uniti applicano attualmente alle automobili prodotte in Cina”, ha sottolineato Lighthizer.

Prosegue la guerra a distanza tra i due Stati

“Come il Presidente ha ripetutamente osservato, le politiche industriali aggressive della Cina stanno causando gravi danni ai lavoratori e ai produttori statunitensi – ha detto Lighthizer – Stiamo continuando a sollevare questi problemi con la Cina ma finora non è venuta al tavolo con proposte di riforme significative”.

E conclude: “Sotto la direzione del Presidente, esaminerò tutti gli strumenti disponibili per uniformare le tariffe applicate alle automobili”. Tradotto, significa un possibile aumento dei dazi dal 15 al 40 per cento sulle auto importate dalla Cina. Si ricorda che nel fine settimana il presidente americano Donald Trump e l’omologo cinese Xi Jinping si incontreranno in occasione del G20 in Argentina per evitare una escalation della guerra commerciale in corso tra le due maggiori economie mondiali.

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