Firenze, 10 dic. (LaPresse) – La procura di Firenze ha inviato due avvisi di garanzia per la morte di Davide Astori. Il capitano della Fiorentina deceduto il 4 marzo scorso in un albergo a Udine dove si trovava in ritiro con la squadra. I due indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sarebbero due medici di strutture pubbliche, una di Firenze, l’altra di Cagliari, che avrebbero firmato le idoneità all’attività sportive del calciatore. Nella sua carriera in Serie A, Astori, cresciuto nelle giovanili del Milan, ha militato nel Cagliari, nella Roma e nella Fiorentina.
dunque
Secondo quanto si è appreso, nel luglio del 2016 e nello stesso mese del 2017 sarebbe stata evidenziata la presenza di extrasistole ventricolari. Ciò nel corso delle prove da sforzo a cui era stato sottoposto il calciatore. Perciò, nel referto del tracciato del 2017, risulterebbe sottolineata un’extrasistolia a due morfologie. Poco più di un mese fa, al capo della procura fiorentina, Giuseppe Creazzo, è stata consegnata la perizia sulla morte di Astori. Questa eseguita dal professor Domenico Corrado dell’Università di Padova.