Bruxelles (LaPresse/AFP) – La Commissione europea intensifica i preparativi in caso di assenza di accordo con il Regno Unito per la sua uscita dall’Ue. Il presidente Jean-Claude Juncker al termine del vertice europeo a Bruxelles ha annunciato che l’esecutivo pubblicherà mercoledì 19 dicembre “tutte le informazioni generalmente utili che riguardano la preparazione di un ‘no deal'”. La premier Theresa May ha espresso ai leader europei “le sue difficoltà” nella ratifica da parte del Parlamento britannico dell’accordo di ritiro raggiunto con l’Ue e ha chiesto “ulteriori garanzie”.
Richieste però difficilmente accoglibili. “E’ abbastanza inconcepibile”, ha rimarcato Juncker, che il Regno Unito si aspetti che sia l’Ue a “proporre risposte”. “Sta piuttosto al governo britannico dirci esattamente quello che vuole”, ha insistito visibilmente stanco, sottolineando “le difficoltà a capire gli umori dei parlamentari britannici”. Secondo una fonte europea, l’atmosfera nella cena tra i leader è stata “molto negativa”. Theresa May “non è stata in grado di formulare ciò che voleva” ed è stata regolarmente interrotta dall’incalzare della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Secondo un’altra fonte europea, l’aiuto dei 27 può essere considerato solo se May ritornerà nelle prossime settimane con proposte specifiche. Sul nodo più problematico, il ‘backstop’ sul confine con l’Irlanda, le conclusioni del Consiglio europeo ribadiscono la “ferma” intenzione di “lavorare velocemente” per evitare che il Regno Unito rimanga nell’unione doganale, aspetto fortemente osteggiato dai ‘brexiter’ e che ha messo a rischio il governo May. L’Ue lancia insomma un’ancora alla premier per uscire dall’impasse, ma a patto che sia chiaro che l’accordo negoziato non si tocca.