Palermo, uccide il marito a coltellate nel sonno: 45enne fermata dalla polizia

E' stata la donna stessa a contattare i sanitari del 118

Foto LaPresse - Stefano Porta

PALERMO – Litigavano spesso, almeno questo è quanto si diceva in giro. Ed è questa la stessa versione fornita agli inquirenti dalla protagonista di quanto accaduto questa notte. Quando cioè si è verificato l’epilogo più assurdo possibile, quello più tragico.

L’accaduto

Una donna di 45 anni ha infatti ucciso il marito mentre dormiva. Lo ha fatto in maniera efferata, accoltellandolo più volte ponendo fine ad una storia triste, difficile. È accaduto la notte scorsa in un appartamento di via Falsomiele. E’ stata la stessa donna a chiamare il 118, spiegando in maniera lucida cosa fosse successo e chiedendo così l’immediato intervento di un’ambulanza. Ai sanitari ha spiegato di avere accoltellato il marito nel sonno. Un epilogo quasi scontato, un omicidio che come detto sarebbe stato commesso per mettere fine ai continui litigi di una coppia che ha anche 4 figli.

L’arrivo del 118 e della polizia

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia della squadra mobile della questura di Palermo, mentre precedentemente i sanitari accorsi non avevano potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Al momento dell’omicidio nell’abitazione c’erano due dei 4 figli. Dormivano, per cui non si sarebbero accorti di niente. Si tratta dei due più grandi mentre i più piccoli non erano in casa ma da alcuni parenti. All’arrivo della polizia la donna in evidente stato di choc non ha opposto alcuna resistenza ed è stata quindi portata in questura mentre il corpo del marito è stato trasferito nella camera mortuaria all’ospedale ‘Civico’. Sull’accaduto la procura ha aperto un’inchiesta. Cambierà poco, ma sarà comunque necessario interrogare la donna per capire come mai sia arrivata ad un gesto folle, così estremo. Dopo un primo faccia a faccia con le forze dell’ordine la stessa però ha mostrato di avere le idee piuttosto chiare: l’omicidio sarebbe stato infatti l’unico mezzo possibile per porre fine ai continui litigi tra i due.

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