Manovra, Gelmini: “Così il paese muore, serve una marcia indietro”

“Siamo arrivati a un punto di non ritorno"

ROMA – Manovra, Gelmini: “Così il paese muore, serve una marcia indietro”. “Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Finalmente il Paese reale si sta ribellando alle sciagurate iniziative del governo gialloverde, che già in pochi mesi hanno causato danni enormi alla nostra economia, al nostro sistema produttivo, all’immagine dell’Italia a livello internazionale”. Lo scrive Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, in un intervento pubblicato da ‘Il Gazzettino’.

“Dapprima abbiamo avuto il decreto dignità, la prima iniziativa legislativa di questo esecutivo firmata dal ministro del non Lavoro, Luigi Di Maio. Un provvedimento rigido, confuso, pericoloso tanto per i lavoratori quanto per gli imprenditori: una misura costruita in base a un`assurda logica anti impresa che in poco tempo ha già causato la perdita di migliaia di posti di lavoro, facendo scappare gli investitori stranieri”. “Infine, ancora in questi giorni – ha sottolineato Gelmini – la legge di bilancio occupa le cronache italiane e estere. Un ridicolo e finto braccio di ferro con l`Unione Europea ha portato, dopo due mesi di tensioni, il rapporto deficit/Pil dal 2,4 al 2,04%. A noi interessa poco dei numerini, preoccupa invece il merito di questa manovra: un provvedimento assistenzialista che dà soldi a chi sta casa sul divano e non prevede alcuna risorsa degna di questo nome per gli investimenti. Così il Paese muore. Serve – ha concluso – un`immediata e fragorosa marcia indietro”.

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