Manovra, c’è il sì della Commissione. Moscovici: non siamo nemici dell’Italia. Dombrovskis: accordo raggiunto con slittamento di ‘quota 100’ e ‘reddito di cittadinanza’

L’accordo raggiunto sul nuovo schema della manovra “verrà ufficializzato solo dopo il via libera di Bruxelles”.

Foto Palazzo Chigi/Filippo Attili/LaPresse 24-11-2018 Bruxelles, Belgio PoliticaGiuseppe Conte e GIovanni Tria a BruxellesNella Foto: Giuseppe Conte, Jean Claude JunckerDISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE - Obbligatorio citare la fonte LaPresse/Palazzo Chigi/Filippo Attili

ROMA – Manovra, raggiunto l’accordo tra Italia e Ue a Bruxelles. “È tutto fatto per l’accordo tra Roma e Bruxelles”. Lo fanno sapere fonti del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’accordo raggiunto tra il governo italiano e la Commissione europea sul nuovo schema della manovra “verrà ufficializzato solo dopo il via libera di Bruxelles” spiegano le fonti del Mef.

In attesa dell’annuncio di Conte

Contestualmente il premier Giuseppe Conte ha comunicato che interverrà a breve nell’Aula del Senato per riferire dell’esito della trattativa con l’Europa sulla manovra. È quanto aveva riferito anche ieri ai cronisti il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci.

Domani l’ultimo ‘check’ in Senato

La manovra, quindi, approderà nell’Aula del Senato domani alle 17, “ove concluso l’esame della commissione”. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo al termine di una riunione durata quasi due ore e lo avevano già riferito ai cronisti il capogruppo del Pd Marcucci e la presidente del Misto Loredana De Petris. “Sono molto fiducioso sulla legge di bilancio, la porteremo a casa con tutti i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione” ha detto Luigi Di Maio parlando in piazza Montecitorio. “Senza tradire le promesse”, ha aggiunto ribadendo che sono “confermate quota 100 e reddito di cittadinanza, tutta la vita”.

Salvini: “Meglio tardi che mai”

Sempre ieri il vicepremier Matteo Salvini aveva accolto con favore l’apertura di Pierre Moscovici sull’impegno per evitare sanzioni all’Italia sulla manovra economica. “Meglio tardi che mai. Mi fa piacere. È qualche settimana che stiamo lavorando perché gli italiani possano avere finalmente una legge di bilancio”, ha detto il ministro dell’Interno riferendosi alle recenti dichiarazioni del commissario europeo. “Ci fa piacere se anche dall’altra parte del fiume stanno lavorando nella stessa direzione. Nelle scorse settimane, ogni tanto, abbiamo avuto la sensazione, sicuramente sbagliata, che ci fosse un approccio diverso. Abbiamo tutti e due lo stesso obiettivo”.

La conferenza post-Commissione

“L’Italia ha fatto molti passi in avanti – ha dichiarato Valdis Dombrovskis, vce-presidente della Commissione. – Ringrazio Giuseppe Conte e il ministro delle Finanze, Giovanni Tria, per il loro impegno personale Grazie anche agli esperti dell’Italia. La soluzione non è ideale, ma evita l’apertura della procedura di infrazione. Il nuovo documento programmatico di bilancio è basato su uno scenario plausibile”.

Parte degli importi racimolati che hanno consentito alla Commissione di dare l’ok alla manovra sono stati recuperati grazie allo slittamento delle due principali riforme, cioè ‘quota 100’ e ‘reddito di cittadinanza’. “Quando entreranno in vigore bisognerà attivare la clausola di salvaguardia con l’aumento dell’Iva”.

“L’accordo non è perfetto – ha concluso – ma è stata evitata la procedura di disavanzo eccessivo. L’Italia deve ripristinare la fiducia nella sua economia”.

“L’accordo raggiunto – ha commentato Moscovici – significa che il sistema funziona. Le nostre regole sono compatibili con le scelte democratiche. Sono politiche che devono rispettare norme comuni”. “Adesso – ha aggiunto il presidente – toccherà al parlamento italiano approvare queste misure. La commissione non è nemica, non siamo macchina di burocrati insensibili”.

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