ROMA – Papa Francesco dedica alla povertà il suo discorso di Natale. “Pochi banchettano lautamente e troppi non hanno pane per vivere”. Questa l’accusa lanciata dal Pontefice nella notte di Natale. “Spezzo il mio pane con chi ne è privo?” si è chiesto. Nel corso dell’omelia ha esortato anche a non aspettare Dio “sul divano”, come fa “chi si sente arrivato è non ha bisogno di nulla”. Oggi il mondo è attraversato da una “insaziabile ingordigia” e insidiato dai “burroni della mondanità e del consumismo”. Per questo bisogna seguire la direzione di Betlemme.
A sorpresa il saluto ai soldati
E nel pomeriggio – un po’ a sorpresa – era arrivato il saluto agli uomini e alle donne dell’esercito italiano, che passano il Natale lontano da casa. Un videomessaggio per augurare il Buon Natale a tutti i militari, particolarmente a quelli impegnati all’estero.
Il segretario di Stato in Iraq
Intanto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ha celebrato la messa a Baghdad e proseguirà la sua visita in Iraq. Il prelato visiterà le comunità cristiane che stanno tornando nei territori strappati agli invasori dell’Isis. Una missione che potrebbe preludere a una visita del Papa. Almeno questa è la speranza espressa dalla Chiesa irachena.
