NAPOLI – Ora che il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato che le gare non saranno sospese per i cori razzisti, come si comporterà il Napoli? Il dubbio viene dopo la riunione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, ricordando le parole di Carlo Ancelotti dopo Inter-Napoli.
L’attacco di Ancelotti
L’allenatore azzurro, dopo la mancata interruzione della sfida del Meazza a seguito degli ululati contro Kalidou Koulibaly, fu molto duro. “La prossima volta ci fermeremo noi, che ci facciano pure gol”. Parole che ora mettono lui e il club di Aurelio De Laurentiis davanti a una scelta molto difficile. La stessa Federazione ha ribadito che gli arbitri non interromperanno le partite. Uefa e Fifa hanno bocciato l’operato federale sul punto.
L’ora dei fatti
Il Napoli, quindi, non potrà fare altro che adeguarsi a quelle che sono le regole imposte da Stato e Figc. Oppure no? Ancelotti sul punto è stato molto chiaro, riscuotendo il sostegno di gran parte dei tecnici di serie A (non di Allegri e Gasperini) e di moltissimi giocatori. Persino Cristiano Ronaldo, stella della Juve, e Icardi, capitano dell’Inter, avevano stigmatizzato quei cori, ieri ritenuti da Salvini sfottò da stadio. Ora tutti avranno il coraggio di andare fino in fondo e opporsi ai cori, oppure faranno un passo indietro attenendosi alle decisioni degli organismi preposti? La risposta potrebbe arrivare molto a breve.