Lucca, un detenuto dà fuoco alla cella e aggredisce gli agenti

E' servito l'intervento di quattro agenti che hanno agito per spegnere il fuoco e fermare il detenuto

Foto Piero Cruciatti / LaPresse

Lucca – Ieri, intorno alle ore 15.30, nel carcere di Lucca un detenuto ha dato fuoco alla propria cella. Nella colluttazione che è seguita, un sovrintendente ha riportato 25 giorni di prognosi, altri tre agenti rispettivamente 7, 5 e 2 giorni di prognosi. Il sovrintendente in particolare è stato colpito più volte a badilate. Ne dà notizia Leo Beneduci, segretario generale Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).

E’ servito l’intervento di quattro agenti che hanno agito per spegnere il fuoco e fermare il detenuto

“Grazie alla professionalità ed al pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria – racconta Beneduci – intorno alle ore 17.00 la situazione è tornata sotto controllo e si è evitato il peggio. Purtroppo però a rimetterci le ‘penne’ in maniera consistente e grave sono stati i quattro poliziotti penitenziari. Per i quali, come Osapp, chiediamo un formale riconoscimento da estendersi anche a tutto il personale di polizia penitenziaria operante nel carcere toscano. Che nell’ultimo periodo sta affrontando con non poche difficoltà una miriade di eventi critici che si stanno verificando nella struttura e che questa organizzazione sindacale va denunciando da tempo senza che alcun organo dell’amministrazione penitenziaria, né locale e tantomeno regionale, prendano i dovuti e necessari provvedimenti per ripristinare l’ordine e la sicurezza nell’istituto”.

(LaPresse)

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