Cisl, la manifestazione del 9 febbraio per “scuotere” il governo

Foto LaPresse / Nicolò Campo In foto Annamaria Furlan

MILANO“Abbiamo il dovere di ascoltare il grido di sofferenza del nostro mondo. Lavoratori e pensionati ci hanno chiesto di chiarire al governo la nostra posizione. E di farlo con la massima forza e determinazione”. Lo sottolinea la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, sulla giornata di mobilitazione indetta da Cgil, Cisl, Uil per il 9 febbraio. “Per noi – aggiunge – il tema della crescita e dunque quello del lavoro sono la vera priorità. Il governo ha fatto delle scelte che non condividiamo e che vogliamo cambiare. Per questo scenderemo in piazza il 9 febbraio con una grande manifestazione unitaria. Non si è voluto aprire un confronto serio su tanti provvedimenti sociali ed economici che riguardano la vita di milioni di lavoratori e pensionati e questo è stato un errore. Ecco il perché di questa grande mobilitazione: per provare a scuotere il governo e per far cambiare la linea sui temi importanti delle infrastrutture, delle opere pubbliche, della rivalutazione delle pensioni, del fisco, dei contratti del pubblico impiego, delle politiche per lo sviluppo“. (AWE/LaPresse)

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