MILANO – Basta meno di un tempo all’Inter per archiviare la pratica Benevento e qualificarsi per i quarti di finale della Coppa Italia. Nel prossimo turno i nerazzurri si troveranno di fronte la Lazio
Icardi su rigore, doppio Candreva, Dalbert e due volte Lautaro Martinez firmano il 6-2 ai danni di una compagine sannita che comunque ha dimostrato di avere coraggio, gioco e personalità. La qualità messa in campo dall’Inter e qualche amnesia difensiva di troppo dei giallorossi di Bucchi, però, hanno fatto la differenza.
Di Roberto Insigne e Bandinelli la reti sannite
C’era attesa per la prestazione di Icardi dopo le polemiche dei giorni scorsi per il rinnovo e il capitano nei 45′ in cui è stato in campo non è sembrato toccato più di tanto da quello che è successo.
Buone indicazioni anche da Lautaro Martinez, autore di una doppietta nella ripresa giocata da centravanti.
La partita si è giocata in una atmosfera surreale, con lo stadio Meazza completamente vuoto a causa della squalifica decisa del giudice sportivo dopo i cori contro Koulibaly in Inter-Napoli.
Presente un migliaio di persone fra ospiti delle due società e disabili
Uno spettacolo che ci si augura non rivedere più in Italia, perché il calcio senza lo spettacolo del tifo, ma quello sano, non è la stessa cosa.
Nel deserto di San Siro, Spalletti ricorre ad un ampio turnover ma non rinuncia alla spina dorsale della squadra con Skriniar in difesa, Brozovic in cabina di regia e Icardi al centro dell’attacco.
Da segnalare l’esordio stagionale di Ranocchia, mentre tra i pali spazio a Padelli. Nel Benevento, che nel suo cammino ha eliminato fra gli altri Udinese e Cittadella, Bucchi schiera tutti i migliori con il Coda e Insigne in avanti.
Prima della gara pacifica contestazione da parte dei tifosi dell’Inter fu
Esposti un paio di striscioni e distribuito un volantino in cui sul banco degli imputati sono finiti anche gli ultrà oltre a istituzioni e società.
In meno di dieci minuti l’Inter chiude la pratica qualificazione
I nerazzurri sbloccano il risultato al 3′ con un calcio di rigore trasformato da Icardi e concesso per un fallo dubbio di Antei su Candreva. Dopo un miracolo di Padelli su Tello, al 7′ il raddoppio della squadra di Spalletti con un destro in diagonale di Candreva su un colpo di testa di Icardi respinto dal palo.
Messo al sicuro il risultato, l’Inter si limita a controllare il gioco provando più che altro movimenti e sincronismi che potranno tornare utili in futuro.
Il Benevento tiene bene il campo, senza mai rinunciare a giocare tanto che dopo una ventina di minuti si rende pericoloso con un destro dal limite di Improta di poco alto.
Spalletti inizia ad agitarsi in panchina perché vede i suoi gestire il pallone con un po’ troppa sufficienza e lasciare ai sanniti il pallino del gioco. Prima dell’intervallo, infatti, il Benevento si rende ancora pericoloso due volte con Insigne.
Nella seconda occasione, provvidenziale Padelli con la respinta a terra. Il gol lo trova però ancora l’Inter al 46′ con un gran sinistro sotto la traversa di Dalbert, servito da Perisic sulla progressione in area. Nell’intervallo Spalletti lascia in panchina Icardi e schiera Politano, schierando Lautaro Martinez al centro dell’attacco.
Nel secondo tempo Inter subito con il piede schiacciato sull’acceleratore
Al 48′ arriva così il 4-0 firmato proprio dal Toro Lautaro con un colpo di testa da centro area su cross di Perisic. La replica giallorossa affidata a Roberto Insigne, che dopo una cinquantina di metri palla al piede impegna di sinistro Padelli. Il fratello di Lorenzo si riscatta al 58′ segnando il gol della bandiera con una magnifica punizione mancina dai venti metri che sorprende il portiere nerazzurro.
All 66′ però Inter ancora in gol con un destro da centro area di Lautaro, servito ancora da Perisic, convalidato dall’arbitro dopo un lungo check con il VAR.
Il Benevento non ci sta a farsi umiliare e al 73′ accorcia di nuovo le distanze con un bel colpo di testa di Bandinelli. Nel finale Inter ancora vicina al gol con Lautaro, il neo entrato Joao Mario e Candreva che in pieno recupero segna il definitivo 6-2.
Passa il turno l’Inter, resta in corsa per un altro obiettivo importante della sua stagione e ora può pensare a preparare al meglio la ripresa del campionato. (LaPresse)