Milano – L’agenzia di rating Moody’s ha alzato il rating sul gruppo Piaggio da ‘B1’ a ‘Ba3’. Lo annuncia una nota. Secondo quanto comunicato dagli analisti di Moody’s, “l’upgrade riconosce alla società il miglioramento della profittabilità, il rafforzamento degli indicatori finanziari. E l’aspettativa che gli indicatori di credito rimangano in linea con il nuovo rating nei prossimi 18-24 mesi”. Inoltre, “il miglioramento del rating riflette la previsione di Moody’s. Che Piaggio continuerà ad incrementare i risultati della sua top line e la profittabilità nei prossimi 12-18 mesi”.
Nello stesso comunicato Moody’s ha inoltre attribuito Outlook ‘stabile’ al gruppo Piaggio. Aggiungendo che “riflette l’aspettativa di Moody’s che Piaggio incrementerà tutti i principali indicatori finanziari. E che gestirà con successo la volatilità temporanea della domanda. Mantenendo la redditività operativa e generando flussi di cassa positivi”. Moody’s ha incrementato a Ba3 anche il rating sull’emissione obbligazionaria di 250 milioni di Euro. In scadenza nel 2025 nonché il Pdr (probability of default rating).
A marzo Moody’s ha alzato l’outlook da stabile a positivo
L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto l’outlook sul gruppo Piaggio, alzandolo da stabile a positivo. Secondo quanto comunicato da Moody’s, spiega una nota, “l’outlook positivo riflette l’aspettativa che le performance del gruppo Piaggio miglioreranno ulteriormente nei prossimi 12-18 mesi. Confermando il progresso che la società ha già raggiunto nel 2017. Le aspettative riflettono la ripresa macroeconomica in tutta Europa. La forte crescita registrata nel mercato indiano delle due ruote. E le iniziative poste in essere dalla società per migliorare le proprie performance in India e Vietnam”.
In relazione ai rating, gli analisti di Moody’s hanno detto di confermare “a B1 i rating del gruppo Piaggio. Ma nei prossimi 12-18 mesi potremmo rivederli al rialzo se la società dovesse riuscire a mantenere un leverage (rapporto tra l’indebitamento finanziario lordo e l’Ebitda, rettificati secondo le metodologie di Moody’s) inferiore a 4,5 volte e un flusso di cassa rapportato al debito netto (rettificati secondo le metodologie di Moody’s) superiore al 15%”.
(AWE/LaPresse)