Unicredit: Impatto basso dalle richieste Bce su Npl, misure entro il 2024

A partire dal terzo trimestre 2016, Unicredit ha ridotto il suo portafoglio di crediti deteriorati di oltre 36 miliardi

Foto LaPresse - Stefano Porta

Milano – Unicredit stima che sui crediti deteriorati “il dialogo normativo con la Bce possa portare a un impatto basso, a una sola cifra in termini di punti base. Sul suo Cet1 in riferimento alla copertura aggiuntiva del suo stock di crediti deteriorati. Per ogni anno fino al 2024, data indicata dalla Bce nella sua comunicazione”. Lo chiarisce la banca di piazza Gae Aulenti in una nota.

A partire dal terzo trimestre 2016, ricorda il gruppo, la banca ha ridotto il suo portafoglio di crediti deteriorati di oltre 36 miliardi dato aggiornato al terzo trimestre 2018). Conseguentemente, prosegue il comunicato, il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti per il ‘Group Core’ si è attestato a 4,3% nel terzo trimestre del 2018, in linea con la media del campione Eba.

“Unicredit è impegnata ad azzerare il suo portafoglio Non-Core entro il 2021”, afferma ancora l’istituto di credito. Inoltre la banca ha un indice di copertura del 62% dello stock di crediti deteriorati. Che “si è dimostrato il più alto in Europa negli ultimi stress test condotti dall’Eba in scenari avversi”. E “Unicredit considera quindi il suo indice di copertura pienamente adeguato”.

Unicredit rinnova il team in Italia per relazioni con gruppi industriali

Unicredit rinnova in Italia il team dedicato alle relazioni con i grandi gruppi industriali. Con alcune nomine di rilievo all’interno della propria divisione di Corporate Investment Banking. Lo rende noto un comunicato del gruppo. La squadra di Unicredit Cib Italy, guidata da Alfredo De Falco con Nicola D’Anselmo come vice, è stata infatti rinnovata in questi giorni con la nomina di alcuni nuovi senior banker. Responsabili delle relazioni con i più importanti gruppi italiani.

“Unicredit – spiega la nota – ha scelto un mix tra competenze interne e professionisti provenienti da altre banche internazionali: Claudio D’Eletto è arrivato da SocGen per seguire i grandi clienti corporate e del settore pubblico, basati prevalentemente a Roma; Andrea Mantovani e Stefano Zeni sono nel gruppo già da parecchi anni, con ruoli di responsabilità nel coverage dei grandi clienti. Federica Corti torna in Unicredit come senior banker, proveniente da Bnp-Paribas”.


(AWE/LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome