ZAMBOANGA – Due morti e quattro feriti: è il bilancio dell’attentato in una moschea nel sud delle Filippine. A perdere la vita sono stati due insegnanti islamici.
A causare lo spargimento di sangue, stando alla prima ricostruzione dell’accaduto, è stato il lancio di una granata nella struttura.
Domenica scorsa a subire il raid, invece, era stata una cattedrale cattolica a Jolo (clicca qui). In quell’occasione furono 27 i morti. La tragedia si verificò mentre si celebrava la messa.
L’attentato di questa notte, però, stando a fonti vicine al governo filippino, non sarebbe una reazione alla barbarie messa in atto nella cattedrale lo scorso 27 gennaio.