PARIGI – Il presidente dell’Assemblea nazionale francese, Richard Ferrand, ha deciso di sporgere denuncia a seguito di un tentativo di incendio “doloso” avvenuto venerdì nella sua abitazione privata a Motreff, in Bretagna, nell’ovest della Francia. “Dal momento che la gendarmeria ha scoperto sul posto una coperta, un residuo di pneumatico e una torcia artigianale imbevuta di carburante, la pista criminale non sembra porre dubbi”, afferma una nota dell’Assemblea nazionale trasmessa da Ferrand, che è membro del partito La Republique En Marche (LREM) del presidente Emmanuel Macron.
Su Twitter, Ferrand ha pubblicato quindi due foto in cui si vedono una porta-finestra incendiata. Molti i messaggi a suo sostegno: “Niente legittima la violenza o l’intimidazione contro un rappresentante eletto della Repubblica. Tutta la mia solidarietà a Richard Ferrand e ai suoi familiari”, ha twittato Macron.
Diverse abitazioni di deputati della maggioranza presidenziale sono infatti state danneggiate dall’inizio della protesta del movimento dei gilet gialli a novembre. E alcuni politici hanno ricevuto minacce di morte. Secondo fonti parlamentari, hanno preso di mira una cinquantina di deputati nelle ultime settimane. “Chi intimidisce, minaccia aggredisce, vandalizza, brucia, non avrà mai l’ultima parola in democrazia. Mai. Noi siamo la Repubblica e li combattiamo in modo implacabile”, ha reagito il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux.
(LaPresse/AFP)