NAPOLI – Concorsi truccati per entrare in polizia penitenziaria. I fatti risalgono al concorso del 2016. Tre persone arrestate e ristrette ai domiciliari e 160 soggetti iscritti nel registro degli indagati. E’ questo finora il bilancio delle indagini della procura di Napoli. Acquisiti gravi indizi sulla divulgazione di materiale concorsuale riservato ad opera di un soggetto legato da rapporti di lavoro alla società che si era aggiudicata l’appalto per l’elaborazione, la stampa e la fornitura dei questionari da utilizzare durante la prova scritta. Alcuni concorrenti erano stati scoperti durante lo svolgimento del concorso. Alcuni erano stati sorpresi con sistemi di comunicazione a distanza, cover di telefonini, braccialetti che riproducevano le sequenze di risposte esatte ai questionari, t-shirt sulle quali erano state impresse risposte esatte sotto forma di simboli matematici. I destinatari della misura cautelare sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno dello Stato e altri gravi reati commessi in relazione alle procedure per il reclutamento, nel 2016, di 400 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria.
