FERRARA – Tutto è possibile ai tempi del VAR, ma questo non s’era ancora visto mai. Segna una squadra, l’arbitro controlla al monitor un’azione precedente e dà… rigore all’altra squadra. E’ lo sliding doors di Spal-Fiorentina, l’episodio che ha stravolto il risultato finale a 15’ dalla fine. Si deve partire da lì, per forza, per capire il pesantissimo successo per 4-1 della Fiorentina, reduce da due pari di fila, ma che ora rivede la zona-Europa. Le due squadre sono sull’1-1, alla mezzora segna Valoti e fa esplodere il Mazza. Tuttavia il VAR richiama Pairetto e gli segnala un rigore non visto nell’azione immediatamente precedente per un fallo su Chiesa. Dopo un minuto di suspence l’arbitro assegna il penalty: succede il finimondo, Veretout segna e poi subito dopo prima Simeone e poi Gerson chiudono i giochi per il 4-1 finale di una gara che è sempre stata equilibrata.
Cinque ammoniti, una traversa e due gol. Spal e Fiorentina fanno sul serio già nel primo tempo, ma riservano tutte le emozioni nell’ultimo quarto d’ora prima del riposo. Per mezzora, infatti, si vede poco o niente tranne l’infortunio di Lazzari che dopo soli 12’ lascia il posto a Murgia. A dare il via ai fuochi artificiali è la Fiorentina che prima protesta per un presunto fallo da rigore su Chiesa poi, sugli sviluppi della stessa azione, sfiora la rete con Muriel. Questo su assist di Biraghi colpisce in pieno la traversa di piatto. La Spal si sveglia e alla prima occasione è letale. E’ il 36’: Antenucci scippa il pallone a Biraghi, passaggio rasoterra al limite: Valdifiori calcia e Lafont respinge ma con la difesa ospite immobile, sulla respinta arriva Petagna che solo da due passi non sbaglia, centrando il quarto gol personale nelle ultime 5 gare. La Fiorentina reagisce e agguanta il pari al primo tentativo un minuto prima del riposo. Gerson lavora un pallone sulla sinistra, il rimpallo favorisce Biraghi: controllo e appoggio per Edimilson Fernandes che di prima fulmina Viviano.
Nella ripresa il clichè del match non cambia: Fiorentina più volitiva, con Chiesa particolarmente ispirato, e Spal che si difende con ordine. Bisogna aspettare il 23’ per un sussulto, quando il tiro sul primo palo violentissimo di Muriel si perde di poco sul fondo. Pioli gioca la carta Simeone, richiamando Benassi e proponendo un tridente davanti. Nel momento di maggior pressione dei toscani, con Chiesa che reclama un rigore per una spinta di Fares, arriva il gol della Spal. E’ il 29’ quando Fares scappa sulla corsia sinistra e mette in mezzo un gran pallone: Milenkovic buca l’intervento, sul secondo palo Valoti apre il piatto e supera per la seconda volta Lafont. Pairetto però viene richiamato dal VAR e controlla le immagini allo schermo, non per eventuali irregolarità sulla rete di Valoti ma proprio per il sospetto intervento di Chiesa e l’arbitro incredibilmente annulla il gol della Spal ed assegna il penalty ai viola. Veretout segna tra le proteste, la Spal attacca a testa bassa e becca il terzo gol subito dopo. Simeone parte in contropiede da centrocampo e arriva davanti a Viviano nonostante l’opposizione di Bonifazi: diagonale imparabile sul secondo palo. Prima del fischio finale c’è tempo anche per il 4-1 segnato da Gerson che chiude la partita ma non le polemiche.