Nord Corea, diplomatico scomparso a Roma è nel Sud: separato da figlia

Il diplomatico nordcoreano, scomparso alla fine dello scorso anno, è stato separato forzatamente dalla figlia, dopo che questa è stata rimpatriata a Pyongyang, e ora si trova in Corea del Sud.

(Photo by Ed JONES / AFP)

SEUL – Il diplomatico nordcoreano, scomparso alla fine dello scorso anno, è stato separato forzatamente dalla figlia. Ciò dopo che questa è stata rimpatriata a Pyongyang, e ora si trova in Corea del Sud. Lo ha riferito Thae Yong Ho, l’ex numero due della sede diplomatica nordcoreana a Londra, anche lui scappato al controllo della Corea del Nord nel 2016. Jo Song Gil, che è nascosto con sua moglie e pare stia richiedendo asilo. “Non è riuscito a convincere la figlia ad unirsi a loro”, ha spiegato Thae.

L’accaduto

Il mese scorso Thae aveva esortato il governo sudcoreano a proteggere Jo scrivendo una lettera al diplomatico. Questo perché trovasse rifugio al Sud “così possiamo lavorare insieme alla riunificazione delle Coree”. Ma ora la situazione sembra più complicata dato che la ragazza, che pare sia una studentessa delle superiori, è stata riportata in Corea del Nord. “La quantità di punizione che viene imposta a coloro i cui familiari sono fuggiti in Corea del Sud non è paragonabile a quelle la cui famiglia è fuggita in altri paesi”, ha poi spiegato. Jo, 40enne che conosce perfettamente francese, italiano e inglese, è arrivato a Roma nel 2015. Nel 2017 è stato nominato ambasciatore ad interim, dopo che l’Italia ha espulso il suo predecessore Mun Jong Nam. Questo per protestare contro un test nucleare attuato da Pyongyang.

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