Vilipendio all’ordine giudiziario, la Procura di Torino vuole processare Salvini

Nel 2016 definì la magistratura "una schifezza"

Foto Claudio Furlan/LaPresse in foto Matteo Salvini

ROMA – Durante la riunione della Giunta del Senato sull’autorizzazione a processare Matteo Salvini per il caso Diciotti, arriva un altro ‘colpo’ della magistratura nei confronti del ministro dell’Interno. La Procura della Repubblica di Torino ha chiesto e ottenuto di poter processare per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario il leader del Carroccio.

L’iter e le accuse

Nello specifico, il pm titolare dell’inchiesta ha ottenuto dal tribunale di Torino l’individuazione di una data per celebrare l’eventuale processo nei confronti di Matteo Salvini per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario. I fatti contestati risalgono al 2016, quando, durante il comizio a Collegno svoltosi il 14 febbraio di tre anni fa, Salvini disse, riferendosi all’inchiesta sullo scandalo Rimborsopoli che coinvolgeva i consiglieri della Regione Liguria: “Difenderò qualunque leghista venga indagato da quella schifezza che è la magistratura”.

La prima udienza entro l’estate

Per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario non è prevista la celebrazione dell’udienza preliminare, questo vuol dire che il pubblico ministero provvederà, a breve, a far recapitare al ministro una citazione diretta a giudizio. La causa, se approderà in tribunale, inizierà prima dell’estate.

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