Lega, Galli: “Emma Marrone? Non l’ho insultata, non mi scuso”

Il leghista, ora espulso, replica alle accuse e non arretra dalla sua posizione

Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

MILANO“Non devo scusarmi con nessuno, è stata una strumentalizzazione. Era un’iperbole. E comunque a ogni azione c’è una reazione. Il mio non è un insulto. Lei ne ha ricevuti migliaia, ma hanno preso il mio che non era un insulto per colpire la Lega”. Così Massimiliano Galli, il leghista (ora espulso) umbro, consigliere comunale ad Amelia (Terni) a La Zanzara su Radio 24.

La replica del leghista Galli

Galli è il politico che era stato eletto nella Lega che si è rivolto alla cantante scrivendo: “Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio”. “Se l’avesse fatta un consigliere comunale di un partito che non conta niente – dice – non sarebbe accaduto nulla”.

La frase contro Emma Marrone

“E poi ho risposto in rima…”, aggiunge il consigliere. Scusa ma che c’entra ‘porti aperti’ come ha detto la Marrone con ‘apri le cosce e fatti pagare’?: “Lei nei concerti quando canta sta sempre con le cosce aperte, si fa vedere con le cosce aperte…”. “Ho chiesto io di tirarmi fuori, di essere espulso per il bene della Lega”, dice ancora Galli. E poi riattacca il telefono. Insiste Galli: “E poi chi dice aprite i porti è un’istigazione all’immigrazione clandestina, è una decisione del governo…”

(LaPresse)

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