Truffa all’Inps, 45 indagati

L'inchiesta della procura di Napoli Nord

Foto LaPresse - Marco Alpozzi

Assunzioni fittizie per spillare soldi all’Inps. Al centro della presunta truffa ci sarebbe la Bn Costruzioni: la società, stando a quanto accertato dalla procura di Napoli Nord, avrebbe “simulato la sussistenza di inesistenti rapporti di lavoro” con l’obiettivo di presentare all’Istituto di previdenza le domande di riconoscimento e liquidazione di indennità degli operai ingaggiati soltanto sul carta.

L’elenco degli indagati

Il raggiro, complessivamente, avrebbe permesso agli indagati di intascare complessivamente 402mila 159 euro. Sono 45, ha sostenuto la procura, le persone coinvolte nella presunta truffa: si tratta di Raffaele Napoletano, 42enne di Casapesenna, Amedeo Corvino, 64enne di Casal di principe, Daniele Caputo, 38enne, e Ferdinando Di Maso, 67enne di Afragola, Giuseppe Secce, 40enne di Casoria, Francesco Simeone di Zevio, Luigi Torromacco, 63enne, e Maria Napoletano, 40enne di Casapesenna, Giovanna Cassesse, 41enne di Villa di Briano, Francesco Castaldo, 65enne di Casal di Principe, Pietro Catena, 51enne di Villa Literno, Paolo Cavaliere, 41enne di Grosseto, Ferdinando Celardo, 31enne di Afragola, Giovanni Battista Colella, 38enne di Capodrise, Agnese Corvino, 33enne, Stanislao Corvino, 30enne, Alessandro Cirillo, 55enne, Raffaele Arrichiello, 38enne, Camilla Puocci, 41enne, e Antonio Letizia, 30enne, tutti di Casal di Principe, Umberto D’Angelo, 36enne di Aversa, Antonietta Diana, 66enne di Gaeta, Gennaro Diana, 52enne di Bologna, Giuseppe Esposito, 55enne di Cardito, Michele Giustino, 36enne di Milano, Alessio Salvatore Iannone, 35enne di Orta di Atella, Gabriele Maietta, 38enne Marcianise, Angelina Marinova, 29enne di Capodrise, Giuseppe Martinelli, 42enne di San Cipriano D’Aversa, Mauro Mariello, 66enne di Casoria, Carmela Mottola, 63enne, e Giovanna Perfetto, 60enne di Villa Literno, Angelina Napoletano, 36enne, Giovanni Sagliano, 65enne, e  Rosa Pagano, 65enne di Casapesenna, Francesco Pacia, 38enne di Caserta, Antimo Rossi, 42enne di Marcianise, Giovanni Caputo, 39enne di Trentola Ducenta, e Maurizio Iavarazzo, 40enne di Gaeta.

Il rischio processo

Ai 45, inquisiti per truffa e falso, il pm Francesco Santosuosso della procura di Napoli Nord ha notificato la conclusione delle indagini preliminari. Adesso valuterà se avanzare o meno la richiesta di rinvio a giudizio. 

Maria e Raffaele Napoletano sono stati coinvolti nell’inchiesta in qualità di gestori della Bn Costruzioni, Amedeo Corvino e Luigi Torromacco come lavoratori dipendenti della società. Ai quattro viene contestato anche l’evasione delle imposte sui redditi perché, stando a quanto sostenuto dagli inquirenti, avrebbero inserito nelle scritture contabili dell’azienda fatture false.

Nel collegio difensivo gli avvocati Paolo Caterino, Guglielmo Ventrone, Domenico Della Gatta, Domenico Russo, Alessandro Sergi, Carlo De Stavola, Giovanni Cantelli ed Enrico Spada.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome