Libia, la Farnesina: “Positivo l’incontro tra al-Sarraj e Haftar”

"Invitiamo i cittadini a cogliere questa opportunità vitale per realizzare un governo stabile e unificato", si legge nel comunicato

Foto LaPresse

ROMA – I governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti rinnovano il loro fermo sostegno agli sforzi condotti dal Rappresentante Speciale del Segretario Generale (RSSG) delle Nazioni Unite Ghassan Salamé e dalla Missione ONU di sostegno in Libia (UNSMIL) per ridurre le tensioni in Libia. Ed aiutare il popolo libico a tracciare un percorso verso elezioni credibili e sicure. Lo si legge in un comunicato della Farnesina.

Libia, l’incontro tra al-Sarraj e Haftar riduce le tensioni

“Accogliamo con favore la leadership esercitata dalle Nazioni Unite nel convocare l’incontro tra il Primo Ministro al-Sarraj ed il Comandante dell’LNA Haftar del 27 febbraio. E apprezziamo gli sforzi del Governo degli Emirati Arabi Uniti nel facilitare questo dialogo. Valutiamo positivamente l’annuncio di UNSMIL che un accordo politico potrebbe essere raggiunto sull’esigenza di porre termine alla fase di transizione in Libia attraverso elezioni generali. E sui modi per mantenere la stabilità nel Paese ed unificare le sue istituzioni”.

L’obiettivo è garantire un governo stabile ai cittadini

Prosegue poi il comunicato: “Consapevoli che la soluzione in Libia non può essere di tipo militare, invitiamo tutti i Libici a lavorare costruttivamente con il RSSG Salamé. E a cogliere questa opportunità vitale per realizzare un governo stabile e unificato che possa provvedere alla sicurezza e alla prosperità di tutti i Libici”.

Petrolio, sì all’intesa sulla produzione

“Salutiamo positivamente anche l’annuncio del Governo di Accordo Nazionale secondo cui le parti hanno concordato di riprendere la produzione di petrolio nel giacimento di al-Sharara. Tutte le parti dovrebbero attuare senza esitazione questo accordo. Per consentire così alla Compagnia petrolifera nazionale (NOC) di riprendere la sua attività vitale per il benessere di tutti i Libici”.

(LaPresse)

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