NAPOLI – La cronaca rosa che si fonde alla cronaca nera e che sfocia nel sangue. Ieri mattina all’ospedale Vecchio Pellegrini è arrivata una persona che presentava ferite da punta e taglio alla schiena. Si trattava del cantante neomelodico e attore Genny Fenny, al secolo Gennaro Damiani, napoletano di 35 anni. Sul caso indaga la polizia di Stato.
Agli agenti, l’artista ha raccontato che, mentre si trovava davanti alla Feltrinelli in piazza Garibaldi, tre persone lo hanno aggredito e accoltellato. Un raid punitivo per aver millantato di aver avuto una relazione con una donna dello spettacolo: la soubrette Guendalina Tavassi, romana classe 1986, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di aver definitivamente rotto col marito Umberto D’Aponte, imprenditore napoletano con cui ha vissuto per anni in un elegante palazzo a Collina Fleming, quartiere in della Capitale.
La versione riferita da Genny Fenny è al vaglio degli investigatori. Le voci su una presunta love story clandestina tra il neomelodico e la showgirl si rincorrono da mesi. E’ stato lui stesso a metterle in giro fornendo anche i dettagli: la Tavassi avrebbe intrattenuto col cantante una relazione extraconiugale da febbraio a dicembre 2020, stando a quanto afferma Damiani sui social.
Il 4 marzo lo stesso neomelodico ha pubblicato un video sui suoi canali social in cui ha spiegato di aver ricevuto minacce e telefonate intimidatorie. “Ho sporto denuncia ai carabinieri per tutelarmi. Hanno minacciato me e la mia famiglia. Da giorni ricevo telefonate anonime. Proprio ieri, verso le 13:30, un tizio è venuto da me e mi ha detto che non devo dire più delle cose. Stamattina, invece, verso mezzogiorno quella stessa persona ha chiesto di me in giro, mi cercava ovunque, alcuni miei amici mi hanno suggerito di andare via. E’ tornato e io sono andato via, proprio per evitare. Sono molto preoccupato. Sono un ragazzo molto serio e buono, non dico cavolate, dico solo verità”, gli si sente dire nel filmato.
I fatti sarebbero avvenuti nei pressi di un bar in corso Meridionale, non lontano dalla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi. Il tizio di cui ha parlato Genny Fenny sarebbe un uomo a bordo di una Porsche. Uno sconosciuto, a quanto pare. Il giallo si infittisce col passare dei giorni: quarantotto ore dopo, sabato 6 marzo, l’artista partenopeo ha denunciato che, mentre percorreva corso Meridionale con l’intento di raggiungere il padre sul luogo di lavoro, è stato avvicinato da due scooter. Da uno dei due motorini sono scesi due uomini che lo avrebbero insultato e picchiato provocandogli ematomi e contusioni al volto e in vari punti del corpo.