Sparatoria a La Spezia. Il raid di piombo, avvenuto in località La Chiappa, ha causato la morte di Enzo Daprile, titolare di una taverna a Cadimare. Sul posto è intervenuta la polizia.
La vittima è il titolare di un ristorante. Era insieme ai due suoi figli, un ragazzo ed una ragazza, quando l’assalitore ha esploso 3 colpi di pistola. L’assassino, dopo aver fatto fuoco, è riuscito a scappare in auto.
Il raid si è verificato in piazza Ferro, a poca distanza dalla stazione ferroviaria, intorno alle 13.
Il questore Francesco Di Ruberto, subito dopo il tragico episodio, ha sostenuto che era nota alle forze dell’ordine l’identità dell’assalitore. A fare fuoco sarebbe stato un sottufficiale della marina, compagno dell’ex moglie di Daprile.
Il presunto killer, individuato da alcuni testimoni, si è costituito. E’ un sottufficiale dell’Aeronautica di 46 anni, in sevizio presso la base di Cadimare,
L’uomo si è consegnato spontaneamente ai carabinieri, portando con se la pistola, di sua proprietà e regolarmente registrata, che avrebbe utilizzato per uccidere il 56enne.
Alla base del suo gesto ci sarebbe il movente passionale. Ai militari il sottufficiale dell’Aeronautica ha raccontato di essere diventato amico della ex moglie della vittima e proprio questo loro legame sarebbe alla base dell’omicidio.
Il sottufficiale per concretizzare l’omicidio si sarebbe spostato con un’auto noleggiata riconsegnata prima di costituirsi in caserma.