Gli Usa possono dormire tra due guanciali: la preoccupazione di uno spostamento dell’Italia verso la Cina è stato smentito da Palazzo Chigi. La Via della Seta, ha fatto sapere il Governo guidato da Giuseppe Conte, è un importante progetto di connettività infrastrutturale. Ma si ferma a quello. Alle imprese. E non va assolutamente a mutare la collocazione euro atlantica del Paese.
Il chiarimento del Governo è stato reso necessario a seguito dei mal di pancia degli Stati Uniti e delle frizione (le ennesime) registrate all’interno della Lega
L’adesione del Belpase alla Belt and Road Initiative (la Nuova via della Seta) lo avvicina anche alla tecnologia 5G della Cina, questione che preoccupa Trump: l’operazione è vista come una potenziale ingerenza degli asiatici in un settore delicatissimo come quelle delle telecomunicazioni.
La mossa ha spaccato pure il Carroccio. Matteo Salvini ha parlato di rischio colonizzazione. Il sottosegretario al Mise Michele Gerarci, anche lui del Carroccio, invece, è uno dei principali sostenitori del progetto.
Per tranquillizzare Lega e Usa è intervenuto il Governo: solo affari, ha fatto sapere Palazzo Chigi.